Belly Zen e’ al tempo stesso un libero laboratorio espressivo e un ambizioso programma didattico, articolato in quattro step (orientativamente della durata di un anno ciascuno), volti a sensibilizzare, armonizzare, integrare la propria energia creativa mediante tecniche originali che fondono danza orientale, teatro sperimentale, arti per formative, programmazione neuro-linguistica, yoga kundalini e meditazione. I quattro step rappresentano altrettante fasi di un percorso psichico ed emozionale:
1- riscoprire:
Attraverso la danza e meditazioni guidate, risvegliare la nostra memoria ancestrale, lasciar affiorare alla coscienza le pulsioni che risiedono a livello subcorticale e limbico nel nostro cervello. Riscoprire gesti antichi e familiari, che il nostro corpo rammenta ma la mente razionale tende a censurare. Riscoprire e potenziare l’azione dell’emisfero emozionale e creativo nelle nostre vite. Immettere nel nostro subconscio i giusti “pensieri-seme” che ci aiuteranno a rimuovere i nostri blocchi psico-energetici e a riprogrammare le nostre vite in funzione dei nostri desideri più profondi.
2- sensibilizzare:
Esplorare movenze, atteggiamenti, comportamenti imparando a riconoscere e isolare quelli “autentici” da quelli indotti (dalla cultura familiare, dall’ambiente sociale, dall’influenza dei mass-media) attraverso stimolazioni, meditazioni guidate e rappresentazioni sceniche. Lasciarsi andare all’emozione, “lasciarsi danzare”.
E’ la fase in cui l’elemento performativo, unito a una buona impostazione tecnica di base di derivazione orientale (si lavora su ritmi, melodie e movenze della tradizione egiziana, araba, persiana, indiana) diventa determinante.
3- armonizzare:
Essere tutt’uno con la propria memoria del corpo, totalmente integrati nella propria coscienza. Rendersi progressivamente indipendenti dalla tecnica. Dalla coreografia all’improvvisazione: bypassare la mente conscia. Quando le tecniche fluiscono dal centro dell’essere, non esistono più forme fisse e schemi prestabiliti: imparare a DISIMPARARE.
E’ la fase più emozionante e iconoclasta, in cui ciascuno e’ invitato a rompere, anche violentemente, gli schemi (incluso tutto ciò che si ritiene di avere appreso nei due step precedenti!) e ad esprimere il più liberamente possibile tutto il proprio potenziale creativo. Nessuno e’ uguale a nessun altro. Ciascuno contribuisce in modo diverso e unico all’elaborazione del metodo, e su più ampia scala all’evoluzione della specie umana.
4- trasmettere:
perché ciò che si ha appreso ha senso quando viene condiviso. Imparare a condividere senza forzare, nel rispetto delle diversità delle forme, dei tempi, dei modi. Gestire un gruppo, accrescerne i potenziali, dirimere i conflitti. Eventuale (su richiesta) esame per certificarsi come Formatori.
Tra arte e terapia, Belly Zen rappresenta la volontà di ricostruire lentamente il proprio “cerchio” interiore ed emozionale, esprimendolo nel cerchio più ampio della danza di gruppo.



